Sacchi biodegradabili diverse misure e guanti monouso biodegradabili.
Categoria: Generale
Sacchi biodegradabili diverse misure e guanti monouso biodegradabili.
Bleniostar
Buongiorno, In futuro sarebbe fantastico poter ritrovare al reparto verdura I sacchetti di plastica biodegradabile e perché no anche i guanti monouso di plastica quelli che gentilmente mettete a disposizione per la verdura diventassero biodegradabili. io personalmente i guanti li acquisto per uso a casa e sarebbe fantastico poter averli biodegradabili cosi come si trovano ai supermercati europei . Sarebbe interessante trovare alla vendita Una linea biodegradabile di sacchi con diversi misure e guanti monouso . Una linea biodegradabile come la avete gia pero con altre misure dei sacchetti e prezzi leggermente più abbordabili. Grazie
1 risposta
Ultima attività 4 anni fa
Sebastian_Migros
Ciao @Bleniostar
Grazie mille per il tuo messaggio. L'impatto ambientale dovuto alla produzione delle bioplastiche di regola è di molto superiore a quello della plastica comune: la coltivazione delle materie prime per la bioplastica, generalmente mais o canna da zucchero, a causa dell'impiego di pesticidi, della concimazione e dell'irrigazione (consumo idrico), genera una quantità sensibilmente maggiore di emissioni. Il bilancio ecologico è quindi peggiore rispetto alla plastica convenzionale. La questione quasi più importante, però, è che queste materie prime rivaleggiano con la produzione di derrate alimentari, fatto che riteniamo da irresponsabili. La bioplastica oltretutto non presenta minimamente le stesse caratteristiche d'imballaggio della plastica convenzionale. Ad esempio, per raggiungere una resistenza allo strappo paragonabile a quella delle buste di plastica convenzionali, le buste di bioplastica devono essere all'incirca il 30% più spesse. Contrariamente a quanto si crede comunemente, molti imballaggi di bioplastica non sono biodegradabili o non lo sono a sufficienza. Se si considerano tutti questi svantaggi dal punto di vista ecologico, il bilancio ambientale delle bioplastiche risulta essere negativo. Per questo motivo la Migros punta sulle bioplastiche solo a patto che queste siano realmente più rispettose dell'ambiente rispetto agli imballaggi di plastica convenzionale utilizzati finora. Per gli articoli e gli imballaggi cui succede di non venir correttamente smaltiti (articoli con un cosiddetto potenziale di littering elevato), la bioplastica può comunque essere una soluzione sensata, a condizione che essa sia biodegradabile. A queste condizioni i danni ambientali che produce sono minori della plastica convenzionale non biodegradabile. Ma anche così resta molto importante il corretto smaltimento nei rifiuti.
Cordiali Saluti
Sebstian
Grazie mille per il tuo messaggio. L'impatto ambientale dovuto alla produzione delle bioplastiche di regola è di molto superiore a quello della plastica comune: la coltivazione delle materie prime per la bioplastica, generalmente mais o canna da zucchero, a causa dell'impiego di pesticidi, della concimazione e dell'irrigazione (consumo idrico), genera una quantità sensibilmente maggiore di emissioni. Il bilancio ecologico è quindi peggiore rispetto alla plastica convenzionale. La questione quasi più importante, però, è che queste materie prime rivaleggiano con la produzione di derrate alimentari, fatto che riteniamo da irresponsabili. La bioplastica oltretutto non presenta minimamente le stesse caratteristiche d'imballaggio della plastica convenzionale. Ad esempio, per raggiungere una resistenza allo strappo paragonabile a quella delle buste di plastica convenzionali, le buste di bioplastica devono essere all'incirca il 30% più spesse. Contrariamente a quanto si crede comunemente, molti imballaggi di bioplastica non sono biodegradabili o non lo sono a sufficienza. Se si considerano tutti questi svantaggi dal punto di vista ecologico, il bilancio ambientale delle bioplastiche risulta essere negativo. Per questo motivo la Migros punta sulle bioplastiche solo a patto che queste siano realmente più rispettose dell'ambiente rispetto agli imballaggi di plastica convenzionale utilizzati finora. Per gli articoli e gli imballaggi cui succede di non venir correttamente smaltiti (articoli con un cosiddetto potenziale di littering elevato), la bioplastica può comunque essere una soluzione sensata, a condizione che essa sia biodegradabile. A queste condizioni i danni ambientali che produce sono minori della plastica convenzionale non biodegradabile. Ma anche così resta molto importante il corretto smaltimento nei rifiuti.
Cordiali Saluti
Sebstian