Migros dichiara con maggiore precisione l'origine degli alimenti

Migros deklariert Herkunft von Lebensmitteln genauer

Migros spiega nell'attuale numero della rivista Migros,
di etichettare d'ora in poi gli articoli provenienti da aree palestinesi colonizzate da Israele come "Cisgiordania, area di insediamento israeliano" o "Gerusalemme Est, area di insediamento israeliano".

BRAVO!
Ecco perché faccio acquisti alla Migros. Uno sviluppo equo. La trasparenza e l'informazione sono estremamente importanti per i consumatori consapevoli.

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Tutte le risposte (5)

Ospite

In teoria, sono d'accordo con voi.

In pratica, leggo ancora sulle cippole al curry: origine della carne Brasile, Polonia, UE e Svizzera. Questo non mi piace affatto e quindi non le compro più.

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zigzagzouk

Dopotutto, una tale dichiarazione è sufficiente per decidere se acquistare o meno questo prodotto. Non ho mai acquistato prodotti provenienti da Israele o dai territori occupati da Israele in Palestina e non lo farò nemmeno in futuro. Così come non compro fagioli dall'Egitto.
Penso anche che sia importante che i prodotti siano etichettati in modo chiaro e immediatamente visibile e di facile comprensione, in modo che i clienti non debbano cercare e decifrare le informazioni.
In generale, credo che l'educazione sia il giusto sviluppo. Il primo passo è la trasparenza e l'informazione.

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Ospite

Compro i fagioli surgelati, vengono dalla Svizzera.

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Ospite

Per me personalmente è importante sapere da dove provengono i prodotti. Perché spesso decido di non acquistare prodotti provenienti dalla Turchia e così via, soprattutto per motivi ambientali (evitare lunghi voli) (ad esempio i porri, perché dovrei comprare porri dalla Turchia?).

Anche se Migros ha sempre standard migliori: Tra i fornitori e i produttori ci sono ancora molte pecore nere in termini di tutela ambientale, veleni, lavoro minorile e lavoro forzato. Apprezzerei molto se Migros si occupasse prima di tutto di questo. Dove i bambini devono faticare per la mia T-shirt. Dove le persone devono cucire e produrre in condizioni di scarsa illuminazione per una miseria....

La storia di Israele è puramente politica e Migros non dovrebbe essere coinvolta. Finché Migros può ancora scrivere "UE" sulle confezioni di carne (e l'UE purtroppo non è più composta da Paesi affidabili dal punto di vista della tecnologia alimentare, come l'Olanda), vedo la campagna per Israele come un antisemitismo che purtroppo da tempo è tornato a essere socialmente accettabile. O forse ora ci interessa anche sapere se la lattuga del Seeland bernese proviene da una fattoria in cui l'affittuario e il proprietario sono d'accordo in termini di affitto e proprietà? Difficile.

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Ospite

La cosa più importante per me è che i prodotti abbiano percorso il minor tragitto possibile.

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