Nel 2018 abbiamo vissuto un'annata frutticola molto produttiva. Secondo le statistiche, fino al 60% delle pomacee non viene venduto perché non soddisfa le caratteristiche qualitative esterne.
Durante un soggiorno più lungo in Nuova Zelanda, abbiamo notato che all'ingresso delle filiali più grandi dei principali distributori sono presenti cassette di frutta gratuite per i bambini. Dal nostro punto di vista, questo ha senso per diversi motivi:
I bambini mangiano una mela mentre fanno la spesa, il che rende lo shopping più piacevole per i genitori e i bambini sono comunque coinvolti in questa importante attività.
I bambini mangiano almeno una dieta sana mentre fanno la spesa, cosa che al giorno d'oggi non è sempre scontata.
Per Migros questa non è solo una campagna promozionale. Con l'attuale eccedenza di mele, questo potrebbe essere anche un segnale positivo per i loro fornitori.
Migros potrebbe anche inviare il segnale che anche la frutta che non assomiglia al 100% alla norma è perfettamente commestibile in termini di qualità (si può sottolineare in particolare la dimensione delle mele. Le mele più piccole sono ancora più adatte ai bambini). Allo stesso tempo, questo potrebbe preannunciare un'inversione di tendenza (assolutamente necessaria), con Migros in prima linea a dire sì. Siamo convinti che anche i prodotti visivamente imperfetti vengano messi sugli scaffali. Purché la "qualità interna" sia giusta. Questo è anche un importante segnale da parte dei grandi distributori ai consumatori in merito alle prossime votazioni nel settore agricolo.
Per Migros si tratterebbe di uno straordinario strumento di marketing che farebbe scalpore e avrebbe un impatto positivo sulla sua immagine.
Anche se può sembrare, non sono un agricoltore o un produttore di frutta che ama sbarazzarsi dei suoi prodotti.
Sono semplicemente entusiasta di questa idea e, se necessario, posso inviare una foto di come si presentava nei negozi in Nuova Zelanda.
Cordiali saluti e grazie per il vostro feedback
Thomas Hufschmid