Come consumatore, da anni cerco di fare acquisti "sociali", di acquistare stagionalmente e, se possibile, di prendere in considerazione prodotti provenienti dalla regione o almeno non dall'Asia. Così facendo, ho sviluppato fiducia in marchi noti come "Max Havelar", "Rainforest Alliance", "UTZ", ecc.

Il film documentario "Dirty Chocolate", trasmesso di recente, mostra il modo criminale in cui funziona il mercato del cioccolato. I responsabili delle etichette non sono ovviamente né in grado né disposti a prevenire seriamente abusi come il lavoro minorile e le condizioni di schiavitù.

Ci si chiede quanto sia giustificabile che noi consumatori siamo indotti a credere che stiamo acquistando un prodotto socialmente migliore a un prezzo più alto. Gli acquirenti di prodotti sfusi come Migros e altri dovrebbero in realtà fare tutto il possibile per garantire che le aspettative dei consumatori non vengano deluse. Anche in questo caso vale il detto "meno è meglio".

Cosa possono fare i consumatori per dare un contributo efficace????

Ecco i link per il filmato sul cioccolato discusso su YouTube:
Parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=P0KtWSuMIQ0
Parte 2: http://www.youtube.com/watch?v=J4M9SPjKBTI
Parte 3: http://www.youtube.com/watch?v=yGe5xwXgBT0